Oggi volevo scrivere a tutti i fotografi e grafici che ci leggono, sopratutto ai fotografi che hanno la possibilità, comprensione, volontà di utilizzare tutti gli accorgimenti per non avere al momento della stampa i colori sfalsati. Quindi partiamo dallo scatto con il color checker per passare ai profili colore dei vari monitor o stampanti, per non parlare delle lampade calibrate a 6000°K con diffusione omogenea a 200 cd/m2 sul piano di lavoro, per arrivare alle tinte delle pareti di un grigio topo medio…ok avete capito, mi rivolgo a loro e chiedo:
– siete sicuri di non essere daltonici? io ad esempio mi accorgo che coprendomi un occhio per volta ho una leggera dominante gialla all’occhio sinistro e una azzurra al destro. In passato ho sentito di un grafico che ha scoperto di essere daltonico quando, provando il proofing Pratanopia (che potrebbe sembrare una supercazzola!), non notava differenze, eppure vi assicuro che di mestiere fa il grafico ed è uno anche rinomato. (suona tanto: Mio cugino mio cugino di Elio e le storie tese).
– quand’è l’ultima volta che avete fatto una visita dall’oculista?
– se indossate un paio di occhiali li avete sempre puliti e lindi, oppure i fondi di bottiglia in confronto sono delle ottiche per l’Hubble?
– il monitor è posizionato davanti alla finestra o è diventato una costellazione di impronte digitali e di rinomati punti di distorsione da starnuto?
Tutto ciò per dirvi che non avrò la presunzione di spiegare che De gustibus et coloribus non disputandum est, (anche se maccheronico fa sempre figo infilare una frase in latino :-) ma che ci sono molte variabili emotivo-fisiologiche più o meno importanti da considerare prima degli aspetti tecnici, aspetti che – se non nascono da una precisa specifica di perfetta riproduzione della realtà – non hanno senso: osservando bene la realtà, infatti, ci accorgeremo che è in split toning e non in luce calibrata.
per coloro che vogliono mettere alla prova i propri occhi ecco due link interessanti: il primo è un esercizio per vedere quanto è veloce e svelto il vostro occhio ad individuare i colori per tinta, saturazione, colori complementari etc etc; nel secondo, invece, bisogna sistemare delle caselle in ordine di tinta.
Io ho ottenuto rispettivamente 8.7 e 31, sì lo so, sono risultati bassi ma il monitor del mac non è il massimo inoltre l’ho calibrato una settimana fa quando il sole era meno inclinato pertanto entrava dalla finestra più luce…e la sbrindola cromatica mi fuorvitroppo diurno. Mi sono capito no?
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