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La fotografia è cultura. Citazioni dei nostri "maestri di vita"

Per non perdere quei tasselli importanti che ci hanno formato, abbiamo sentito la necessità di condividere alcuni dei pensieri “di vita” e, quindi, di fotografia che sentiamo più vicini.

Tiziano-Terzani

Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea. Bisogna capire cosa c’è dietro i fatti per poterli rappresentare.
La fotografia – clic! – quella la sanno fare tutti.

Tiziano Terzani

 

Antoine de Saint-Exupéry

Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi.

Il Piccolo Principe – Antoine de Saint-Exupéry

 

Joseph Conrad

Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?

Joseph Conrad

 

Charlie Chaplin

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito com’è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io. Oggi so che questo si chiama “rispetto”.Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di desiderare un’altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda è un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama “maturità”.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene. Da allora ho potuto stare tranquillo.
Oggi so che questo si chiama “stare in pace con se stessi”.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama “sincerità”.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: persone, cose, situazioni e tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso; all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo è “amore di sé”.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E cosi ho commesso meno errori. Oggi mi sono reso conto che questo si chiama “semplicità”.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo. E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo “perfezione”.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore, l’intelletto è diventato un compagno importante. Oggi a questa unione do il nome di “saggezza interiore”.

Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.  Oggi so che tutto questo è la vita.

 

La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà. La scienza ci ha trasformato in cimici. L’abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità.

Charlie Chaplin

 

Luigi Ghirri

Io invece credevo e credo ancora in una una differente intenzionalità. […] Consiste nel guardare alla fotografia come a un modo di relazionarsi col mondo, nel quale il segno di chi fa fotografia, quindi la sua storia personale, il suo rapporto con l’esistente, è si molto forte, ma deve orientarsi, attraverso un lavoro sottile, quasi alchemico, all’individuazione di un punto di equilibrio tra la nostra interiorità – il mio interno di fotografo-persona – e ciò che sta all’esterno, che vive al di fuori di noi, che continua a esistere senza di noi e continuerà a esistere anche quando avremo finito di fare fotografia.

Luigi Ghirri

 

Helmut Newton

Potrei fotografarmi mentre faccio l’amore, ma non inserirei questa foto in una mostra o in un libro. June mi ha fotografato mentre piscio: è una foto molto divertente. Sono in controluce, nel giardino di Ramatuelle, e guardo l’obiettivo, mentre i raggi del sole al tramonto fanno brillare lo spruzzo di pipì.
È molto romantico e non ci vedo nulla di male.

Helmut Newton

 

Mario Giacomelli

La fotografia è una cosa semplice. A condizione di avere qualcosa da dire.

Mario Giacomelli

 

Ando Gilardi

Cos’è mai un vero fotografo? La risposta è facile: la stessa cosa che è un vero poeta, un vero musicista, un vero pittore…..ecc…; tutti quelli che hanno trovato il modo e il mezzo per uscire dalla quotidianità umana, per essere qualcosa di più, di diverso. Non è facile: per riuscirci non è necessario essere intelligenti ma bisogna provare quella roba mentale curiosa che Petrolini chiamava filosoficamente “l’orrore di se stessi”. Cercherò di spiegarmi, anche se temo di non riuscirci, non perché sia troppo difficile, ma perché troppo semplice. Uno la mattina si alza e si vede allo specchio: come sei miliardi di “simili” ha una testa, due braccia, due gambe, un sesso…..insomma un aspetto umano e allora prova di colpo l’orrore di sé. A questo punto a qualcuno capita che gli cade l’occhio sulla macchina fotografica (o il violino o altro simile) e subito si sente meglio: l’orrore gli passa e pensa magari confusamente: grazie a Dio io non sono un essere umano, ma un fotografo.

La fotografia è la palingenetica obliterazione dell’io cosciente che si infutura nell’archetipo dell’antropomorfismo universale.

Ando Gilardi

 

 

Vendesi scarpe per bambino. Mai usate.
Una volta, chiesto a Ernest Hemingway quante parole servivano per raccontare una storia, rispose: almeno sei e, a dimostrazione di questa teoria, ha scritto la storia citata sopra.

 

giacomo leopardi

Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso: contro il quale nessuno nella sua coscienza trova se munito da ogni parte. Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo, poco altrimenti di chi è preparato a morire.

Leopardi

 

Thomas Adorno

La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.

Adorno

alda_merini

La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.
Abbiamo timore di essere fraintesi,di apparire fragili, di finire alla mercè di chi ci sta di fronte.
Non ci esponiamo mai.
Perché ci manca la forza di essere uomini, quella che ci fa accettare i nostri limiti,che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia,in forza appunto.
Io amo la semplicità che si accompagna con l’umiltà.
Mi piacciono i barboni.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l’anima.
Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
Perché lì c’è verità, lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore. (©foto)

Alda Merini

sartre

L’essenza precede l’esistenza.

Sartre

Mustafa Abdülhalik Renda

Sii presente a ogni respiro. Non fare che la tua attenzione vaghi per la durata di un solo respiro. Ricordati di te stesso sempre e in ogni situazione

Abdulhalik